Cronaca

Rainbow For Africa porta un ospedale ai confini con l’Ucraina

Sta per partire oggi pomeriggio (venerdì 24) partirà colonna mobile dì Rainbow4Africa diretta in Moldavia.

Un autobus ospedale con sala operatoria e otto posti letto di cui 4 intensivi, una clinica mobile, un’ambulanza, due furgoni trasporto persone, un’auto di servizio, tende e farmaci per 100000 euro.

Su invito dell’amministrazione della capitale moldava sarà basato a Chisinau con ambulanza e clinica mobile posizionate alla frontiera di Palanca a pochi km da Odessa.

“Tutto questo è stato reso possibile – dice Paolo Narcisi, presidente di R4A –  in tempi brevissimi grazie all’impegno dei nostri volontari della logistica, a quelli di Missionland e dell’Associazione Volontari Capitano Ultimo onlus , al Fondazione Banco Farmaceutico Onlus e alla loro sede di Torino.

In un paio di giorni i mezzi saranno posizionati e i medici/infermieri di R4A cominceranno le attività di cura e assistenza ai profughi sul confine ucraino e nei centri di accoglienza con l’assistenza dei logisti di Missionland e la sicurezza garantita da Capitano Ultimo.

“Oltre a medicine e ferri chirurgici – aggiunge Narcisi – abbiamo pensato che serviva anche qualcosa per il cuore. Stefano Antonelli è un anestesista toscano, volontario a Lesvos con Rainbow sull’esodo siriano, tra i candidati a partire per questa operazione. Stefano è anche un bravissimo cantautore e ha scritto una  Ninna Nanna per un bambino ucraino. Ci ha autorizzato ad usarla, sarà la colonna sonora di questa missione”.

Chi è R4A NGO – Medical development

R4A è un’organizzazione umanitaria internazionale con sede in Italia ed attiva in 7 paesi africani con progetti di cooperazione e sviluppo sanitario e con la possibilità di intervenire ovunque nel mondo per offrire assistenza alle persone più vulnerabili intervenendo per soddisfare chi è colpito da guerra, disastri naturali ed antropici con assistenza medica e infermieristica.

I nostri principi di umanitari sono imparzialità , neutralità e indipendenza. Le nostre attività umanitarie si rivolgono in modo imparziale a qualsiasi popolazione e persona in pericolo o in grave stato di bisogno.

Non rispondiamo a nessun governo, ordine politico o ideologico o religioso, nazionale o internazionale.

Oltre ai progetti nei paesi in via di sviluppo, dal 2010 R4A interviene con il suo settore Rainbow Crisis Unit in occasione di emergenze sanitarie per catastrofi (Terremoto di Haiti, epidemia di Ebola in Sierra Leone, Terremoto in Albania, pandemia Covid19) o in occasione di migrazioni (esodo siriano sulle isole greche, soccorso in mare su motonave Iuventa, soccorso e assistenza sanitaria ai migranti che cercano di superare la frontiera francese sui sentieri delle Alpi, assistenza sanitaria sulla Rotta Balcanica) con personale sanitario volontario,  infrastrutture, ospedale e cliniche mobili, farmaci.

La neutralità , l’autonomia di azione politica e finanziaria, la capacità di agire in contesti di estrema emergenza, la flessibilità , sono aspetti distintivi del nostro lavoro e favoriscono la creazione di un legame di fiducia indispensabile con le Istituzioni ed i beneficiari.

R4A in Ucraina

Il 24 febbraio è iniziato il conflitto tra Russia e Ucraina con l’invasione del territorio ucraino e la fuga della popolazione dal proprio Paese in cerca di protezione e assistenza.

Dopo 20 giorni di conflitto UNHCR stima che  3.300.000 persone abbiano attraversato i confini internazionali dell’Ucraina in cerca di sicurezza. La maggior parte si rifugiata in Polonia,Ungheria, Moldavia, Romania, Slovacchia, mentre altri hanno proseguito in direzione di altri Paesi europei.

Dopo le prime notizie della guerra, i teams di Rainbow e Missionland (il nostro partner logistico) hanno cominciato a preparare mezzi mobili, attrezzature e farmaci che hanno portato il 3 marzo all’invio di un primo gruppo di operatori a Siret sulla frontiera Rumeno-Ucraino dove sono stati consegnati aiuti e farmaci per l’ospedale ucraino di Černivci e prelevato dallo stesso ospedale un bambino di soli 7 mesi che con trasporto medicalizzato è stato portato al Policlinico di Milano per un intervento chirurgico urgente che non poteva essere effettuato nel suo Paese.

Venerdi 11 Marzo un secondo team medico-logistico si è recato in Moldavia, Paese piccolo con grandi problemi economici già prima di questa grave crisi. Un piccolo Paese di meno di 3 milioni di abitanti, ha sopportato l’impatto di 350000 profughi in pochi giorni.

Molti sono velocemente transitati verso altre destinazioni europee, si sono fermati i più fragili, senza una meta (amici, parenti in Paesi EU) con scarse risorse economiche e problemi di documenti. I numeri stanno crescendo velocemente, così come crescono contemporaneamente le tensioni razziali verso la popolazione non ucraina.
Per questo abbiamo deciso il nostro intervento

Dove è il nostro intervento

Il team di R4A – Missionland ha deciso di porre la sua base a Chisinau (in accordo e su invito dell’amministrazione comunale), capitale della Moldavia dove sono stati accolti circa 9000 profughi (famiglie, donne con bambini e anziani, stranieri che lavoravano o studiavano in Ucraina) e alle frontiere di Palanca a sud e Otaci nel nord del Paese

I dettagli dell’intervento

Siamo già intervenuti in analoghe situazioni durante l’esodo siriano dalla guerra, lungo la rotta balcanica e ogni giorno sui confini italiani. Il nostro obiettivo primario è assicurare :
– Salute
. In situazioni di emergenza garantiamo l’accesso ai servizi medici vitali, primari e secondari e supportiamo il sistema sanitario locale.
In particolare per questa emergenza stiamo implementando due tipologie di interventi:

1) in Moldavia:

– supporto ai sistemi sanitari locali allo scopo di garantire l’accesso ai servizi medici primari salvavita e secondari alle vittime del conflitto, forniremo anche un’ambulanza e un’auto dedicate ai centri di accoglienza della capitale.
– cliniche mobili per raggiungere i siti con maggiore affluenza individuati e con scarsità di
presenza umanitaria, ovvero le frontiere di Palanca e Otaci in Moldavia.

2) in Ucraina

supporto e fornitura di farmaci agli ospedali ucraini
attivazione di una struttura chirurgica mobile (autobus ospedale) con sala operatoria e 8 posti letto sub-intensivi che, per ora utilizzata come clinica mobile ai confini, possa entrare in Ucraina dove e quando le condizioni di sicurezza saranno tali da permetterci di operare

Grazie alla collaborazione e all’attività del Banco Farmaceutico abbiamo in dotazione oltre 100.000 euro di farmaci e attrezzature che ci permetteranno di lavorare in autonomia. Il personale sanitario è composto da medici e infermieri volontari che si alterneranno con
turni di 2 settimane

Il team logistico è misto composto da volontari R4A, Missionland, Ass. Capitano Ultimo
Per aiutarci a restare cliccca qui:
https://support4ukraine.starteed.eu/

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