TORINO – Manca poco, ma l’obiettivo non è ancora stato raggiunto. All’inizio del mese di gennaio avevamo presentato il progetto “Smascheriamo il Covid” e la raccolta fondi ad esso legata.
A distanza di 15 giorni da quell’appello, la cifra raccolta è cresciuta e sono cresciuti enormemente i donatori che alla data di lunedì 18 gennaio sono ben 171.
Ma manca ancora un pezzo importante. Sì perché siamo al 40% del raggiungimento dell’obiettivo dichiarato che è quello dei 50mila euro.
Dietro a questa raccolta fondi a favore dell’Ospedale Amedeo di Savoia c’è la Fondazione Magnetto che ha deciso di aiutare l’ospedale per l’acquisto di un nuovo Sequenziatore.
Si tratta di uno strumento fondamentale per la ricerca.
E anche il laboratorio dell’Ospedale Amedeo di Savoia ha bisogno di strumentazione all’avanguardia per la ricerca la cui applicazione interpretativa, diagnostica e/o terapeutica è di immediato interesse per i pazienti.
Ecco allora la necessità impellente di questa apparecchiatura. La richiesta di aiuto è venuta a fine anno direttamente dal professor Giovanni Di Perri (Direttore della Clinica di Malattie Infettive e della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive dell’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino).
E a questo appello la Fondazione Magnetto ha deciso quindi di aiutare l’Ospedale Amedeo di Savoia aprendo la raccolta fondi con la campagna “Smascheriamo il Covid”, a cui tutti possono dare il loro contributo (anche minimo), per l’acquisto del sequenziatore.
Ricordiamo che il costo di questa apparecchiatura è di 160.000 euro.
Ci sono ancora 36 giorni per raggiungere l’obiettivo dichiarato. La raccolta continua e vi si accede all’indirizzo www.retedeldono.it/it/progetti/fondazione-magnetto/smascheriamo-il-covid.
Luca Giai
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