Alta Valle

Salbertrand, recuperato lo scialpinista travolto da una valanga

Si è concluso intorno alle 17,15 di oggi, domenica 16 marzo, l’intervento per il recupero dello scialpinista coinvolto in una valanga nel comune di Salbertrand.

L’allarme era stato lanciato intorno alle 12’30 dopo che l’uomo è stato travolto da un distacco nevoso lungo i versanti che dal Ferro di Cavallo conducono al Col Bleiger, intorno a quota 1900 metri. Si trovava con una compagna di gita che fortunatamente è stata risparmiata dalla valanga e ha chiamato i soccorsi.

Durante il trascinamento a valle l’uomo ha riportato una sospetta frattura a un arto inferiore e svariati altri traumi ma fortunatamente non è stato completamente sepolto dalla neve.

Sul posto è stata inviata l’eliambulanza del Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte che non è riuscita ad avvicinarsi al punto dell’incidente a causa di condizioni meteo avverse, ma ha sbarcato più a valle il tecnico e il cinofilo del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese che hanno poi proseguito via terra con sci e pelli di foca.

Nel frattempo è partita da Sauze d’Oulx una squadra di 6 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese più due del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, anche essi con sci e pelli di foca e con materiale sanitario e il toboga per il trasporto verso valle dell’infortunato.

L’uomo è stato raggiunto dapprima dal tecnico di Elisoccorso e dal cinofilo che lo hanno stabilizzato e poi dalla squadra che ha proceduto con l’imbarellamento e il recupero.

Nella parte bassa del percorso le operazioni sono state facilitate dalla traccia sulla neve lasciata da un quad cingolato dei Vigili del Fuoco su cui il toboga scivolava più agevolmente.

L’uomo è stato consegnato all’autoambulanza presso l’Istituto Vezzani a Sauze d’Oulx. Via terra è stato trasferito a Oulx e poi in eliambulanza fino all’ospedale dove è stato ricoverato con un codice giallo.

Da segnalare che la valanga si è staccata in una zona di bosco dove solitamente questi fenomeni sono più rari, a dimostrazione dell’imprevedibilità di questo tipo di eventi e dell’elevato pericolo presente in questi giorni.

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