Il progetto “Roger” di Casa Penelope (con sede in via Gino), che si occupa di fornire uno spazio fisico di aiuto e di ascolto a tutti quegli studenti di primarie, medie e superiore che fanno più fatica del normale durante il loro percorso scolastico, ha avuto talmente tanto successo che rischia di scomparire.
È un paradosso, ma purtroppo è anche la triste realtà: “Il progetto ha avuto via via sempre più adesioni, tanto che un solo operatore non basta più, dal prossimo ottobre ce ne servirà almeno un altro”, dice Magda Morelli di Casa Penelope che aggiunge: “Sarebbe previsto il pagamento di una piccola retta per il servizio, ma molti di coloro che vi prendono parte provengono da famiglie disagiate, con mille problemi anche e soprattutto economici e non riescono a far fronte a un’ulteriore spesa, per quanto piccola. Ma noi non ce la siamo mai sentita di dire di no a qualcuno, anche perché crediamo nel progetto Roger che sta dimostrando di funzionare molto bene”.
L’idea è stata quindi quella di promuovere un crowdfunding, per cercare di racimolare un po’ di denaro in modo da garantire la continuità di quello che è diventato un prezioso servizio, come viene riconosciuto anche dall’I.C. Trana che indirizza al progetto Roger di Casa Penelope alcuni casi problematici.
Le istituzioni non vi aiutano? “Il Comune ci dice che dobbiamo rivolgerci ai Servizi sociali, ma questi ultimi sono molto lenti nel rimborsarci le rette di coloro che non possono pagare. Noi, però, abbiamo spese correnti che non possono aspettare: l’affitto della sede, le bollette… Grazie al buon successo dell’ultimo centro estivo, siamo riusciti a ripianare il buco creato dal progetto Roger, ma per il prossimo anno ci serve davvero una mano”, continua Morelli.
Chi volesse contribuire con una piccola (o grande) donazione può farlo collegandosi alla piattaforma online www.produzionidalbasso.com e cercare “S.O.S. Roger! Sostieni O Scompare lo spazio studio di Casa Penelope” oppure cercare Casa Penelope su Satispay e fare una donazione direttamente dall’app.