Bassa Valle

Sant’Antonino, cala il sipario sul Coro Rocciamelone? I tentativi di scongiurare la chiusura

Casa Alpina di Bessen Haut, inizio degli anni ’60. Un gruppo di amici, radunati intorno a don Oreste Cantore, dopo cena danno vita a serate indimenticabili dove risuonano le note e i testi delle canzoni di montagna. Quei giovani, insieme al sacerdote, condividono un sogno: dar vita a una corale.

Il sogno divienw realtà il 12 febbraio 1963 quandi a Sant’Antonino nasce la Corale Rocciamelone. A dirigerla è proprio don Cantore.

Quel sogno di 61 anni or fa rischia di svanire come neve al sole. La partecipazione della Corale Rocciamelone alla Messa delle 18.15, sabato 23 novembre nella parrocchiale di Sant’ Antonino per festeggiare Santa Cecilia, potrebbe essere l’ultima apparizione in pubblico della corale. Il sipario sembra purtroppo pronto a calare sui coristi in maglia rossa con lo scudetto della Madonna del Rocciamelone sul petto.

Motivo: “Il mancato il ricambio. Alcuni giovani si sono avvicinati al Coro ma poi lo hanno lasciato, spiega il maestro Piero Enduir.

Sono però in molti a sperare che la Corale Rocciamelone non cessi l’ attività concertistica. Primo fra tutti il Sindaco Andrea Andolfatto che ha espresso il desiderio di ‘vedere la Corale continuare a vivere ed a cantare. Come amministratori comunali vogliamo impegnarci per cercare di dare un futuro alla Corale. Il Coro Rocciamelone è una testimonianza dell’importanza della cultura e della musica nella vita di Sant’Antonino. Merita di continuare a fare parte della storia di questo paese e della Valle’.

Il servizio completo, curato da Claudio Giovale, su La Valsusa del 28 novembre

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