Regole che si sfaldano, figli sempre più esposti e genitori spesso disorientati. A Sant’Antonino, la parrocchia risponde con un ciclo di incontri dedicato alla genitorialità, guidato dalla psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva Sabrina Farci.
“Vedo tanta solitudine nei ragazzi e molta confusione nei genitori – spiega Farci –. È importante offrire loro strumenti pratici, ascolto e occasioni di confronto”. Da qui nasce il progetto promosso dalla parrocchia di Sant’Antonino, in collaborazione con quelle di Vaie e Villar Focchiardo, che propone quattro serate formative aperte a tutte le famiglie.
Il percorso si basa sul metodo della Resistenza Non Violenta (NVR), un approccio educativo che invita a non rispondere con rabbia o autoritarismo, ma a coltivare autorevolezza, calma e presenza costante, soprattutto nei momenti critici. “Non sarà un ciclo di conferenze teoriche – sottolinea Farci – ma uno spazio dove i genitori possano confrontarsi, condividere esperienze e sostenersi a vicenda”.
Tra i temi affrontati: il passaggio da modelli educativi rigidi a forme più dialoganti, la gestione dei conflitti familiari, il ruolo dei social media nella vita dei ragazzi e l’importanza di stabilire regole chiare senza rinunciare all’ascolto.
Gli incontri si terranno in parrocchia dalle 18 alle 19.30. Il primo, “Tra vecchia e nuova autorità: crescere insieme tra regole e contenimento”, è in programma mercoledì 14 maggio. Seguiranno altri tre appuntamenti fino al 4 giugno.
L’obiettivo? Restituire alle famiglie la consapevolezza che educare non è un compito da affrontare da soli, ma un cammino da condividere. Come ricorda un proverbio citato spesso dal parroco don Antonello Taccori: “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”.
Servizio su LA VALSUSA di giovedì 8 maggio