Cronaca

Sant’Antonino, Medaglia d’Onore alla Memoria per Veneto Luigi Cattero, morto nei campi nazisti

“Mettete queste medaglie al centro della vostra casa o comunque in luoghi dai quali passate frequentemente in modo che il ricordo sia sempre presente. Queste medaglie rappresentano drasticamente la necessità di ricordare, di non dimenticare. Poi consegnate queste medaglie ai vostri figli e nipoti come il testimone più prezioso della vostra famiglia”. Così il Prefetto di Torino Donato Cafagna, lunedì 27 gennaio (Giornata della Memoria) ai parenti di 37 internati nei lager nazisti premiati con la Medaglia d’Onore nella scuola ufficiali dell’Esercito di Torino; la maggior parte di questi erano militari che, dopo l’8 settembre 1943, vennero deportati perchè si erano rifiutati di continuare la guerra nell’esercito della Repubblica di Salò.

Tra i premiati alla Memoria , Veneto Luigi Cattero, valsusino nato a Vaie il 17 settempre 1917, uno dei tanti militari italiani catturati dalle truppe naziste dopo l’8 settembre 1943. Catturato in Montenegro, Veneto Luigi Cattero, venne rinchiuso nel campo “Meppen Kreis” di Fullen, nella Germania nord-occidentale, a una ventina di chilometri dal confine con l’Olanda dove morì di stenti qualche settimana prima della liberazione. Il suo corpo è sepolto ad Amburgo.
A ritirare la Medaglia d’Onore il pronipote sangioriese Lorenzo Pognant Gros che ha rappresentato anche Silvano Cattero (nipote di Veneto Luigi), accompagnato dal sindaco di Sant’Antonino Andrea Andolfatto.

Servizio su La Valsusa di giovedì 30 gennaio

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