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Sara Allemand torna in Nazionale di Sci Alpino e va sul podio in Coppa Europa

La bardonecchiese Sara Allemand ha conquistato, a 24 anni, il suo primo podio in Coppa Europa. È accaduto martedì 17 dicembre quando, nel secondo Super G di Zinal, si è classificata terza, alle spalle della Svizzera Malorie Blanc e dell’altra italiana Asja Zenere.

In effetti, già nei giorni precedenti, Sara ci era andata vicino piazzandosi quinta e sesta, a confermadiunosplendidoperiodo di forma.

Conoscendo Sara fin da piccola, ho avuto la fortuna di seguirne passo passo la crescita umana e sportiva. Il suo percorso agonistico non è iniziato prestissimo. Ricordo infatti quando il papà Fabrizio, nel corso di una gara a Sestriere a cui partecipavano mio figlio, coetaneo di Sara, e Daniel (fratello di Sara e oggi prossimo a diventare Istruttore Nazionale di sci alpino), mi disse che lei non era ancora pronta per gareggiare. Prontissima lo diventò però subito dopo, tanto da vincere o raggiungere il podio in diverse edizioni del Pinocchio Nazionale. L’entrata nel Comitato FISI Aoc e successivamente in Nazionale è stata la logica conseguenza di quel periodo denso di vittorie.

Purtroppo, i risultati non sono stati subito quelli sperati con la conseguenza di non essere riconfermata in azzurro, piccolo incidente di percorso che non l’ha di certo scoraggiata né fermata. Sara, infatti, piemontese in cui scorre anche il sangue altoatesino di mamma Wally, non ha mai smesso di allenarsi, continuando a gareggiare con il Gruppo Sportivo dei Carabinieri, corpo al quale appartiene dal 2019.

Grazie alla caparbietà e determinazione che la contraddistinguono e che le hanno permesso di ottenere ottimi risultati loscorsoanno,soprattutto nelle discipline veloci, Sara si è meritata a pieno titolo il rientro in Nazionale. Purtroppo, la stagione 24/25 è iniziata nel peggiore dei modi con la disgrazia della Val Senales che si è portata via Matilde Lorenzi, sua compagna di squadra e di allenamenti. Anche quel maledetto giorno erano insieme. Anche in questo caso però la bardonecchiese è riuscita a reagire trasformando rabbia e dolore in quella carica agonistica che le ha permesso di prendersi delle belle soddisfazioni inquestoiniziodistagione.

Riusciamo a raggiungere Sara per farci raccontare un po’ di lei e del periodo positivo che sta vivendo.

Ciao Sara, Intanto complimenti! Inutile dirti che a Bardo siamo tutti molto felici ed orgogliosi dei tuoi risultati. Quali sono le tue sensazioni in questo momento? “Devo dire che al momento sto bene, dopo un paio di stagioni difficili con alti e bassi, dallo scorso anno, sono di nuovo più serena e in fiducia sugli sci”.

La scorsa stagione hai cambiato materiali; questo può aver contribuito a migliorare le tue performance? “Si, la scorsa stagione ho cambiato materiali. Avevo bisogno di nuovi stimoli anche dal punto di vista mentale e, dal primo giorno, mi sono trovata subito bene con i nuovi sci”.

Quali saranno i prossimi impegni agonistici e quali i tuoi obiettivi futuri? “Al momento il focus è sulla Coppa Europa dove abbiamo comunque un bel calendario fitto di impegni da gennaio in avanti. L’obiettivo è fare bene in Coppa Europa con continuità poi si vedrà se ci sono i risultati per fare quel passo in avanti”.

Dove trascorrerai Le Feste?

“Per le Feste tornerò a casa, fa sempre bene staccare un po’ e stare con la famiglia e gli amici dopo lunghi periodi in giro. Anche sciare qualche giorno sulle piste di casa è sempre bello”.

Parteciperai alle Universiadi, gare che si svolgeranno praticamente a casa tua? “No non parteciperò alle Universiadi perché in contemporanea abbiamo altre gare in Austria”.

Visto il periodo di forma pensi che riusciremo a vederti prossimamente al cancelletto in qualche gara di Coppa del Mondo? “Per la Coppa del Mondo si vedrà, ovviamente è l’obiettivo. Però in velocità l’Italia ha una squadra molto forte quindi dovrò dimostrare di valere un posto”.

Infine, visto che abbiamo accennato a Matilde, te la senti di esprimere un pensiero su di lei? “Dopo l’incidente di Mati è stato un periodo veramente difficile, lo è ancora adesso in certi momenti dove ovviamente ci si pensa di più. Pensare ancora a quel giorno in Val Senales mi sembra surreale, assurdo. Però pian piano, anche con le mie compagne di squadra, riusciamo a farci forza a vicenda ed andare avanti. La sua forza e il suo sorriso ci aiuteranno in ogni momento. Sarà con noi sempre, in ogni allenamento, gara e discesa che faremo”.

Grazie mille Sara e un grande in bocca al lupo!

Angela Erta

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