Il procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, titolare delle indagini sulla scomparsa della segusina Mara Favro, ha confermato, nella mattinata di oggi, venerdì 7 marzo, che le ossa rinvenute nelle scorse settimane in una zona boschiva di Gravere, sono certamente appartenenti alla signora Favro.
Il procuratore ha potuto affermare ciò sulla base degli esami del dna svolti dagli inquirenti nei giorni scorsi.
Si concludono così nel modo più tragico (e anche più temuto) le ricerche di Mara, scomparsa esattamente un anno fa.
Accanto alle ossa erano inoltre stati ritrovati alcuni indumenti ed effetti personali a lei riconducibili. La donna sarebbe stata gettata nel bosco subito dopo la sua morte.
Rimane ora un’ultima, decisiva domanda a cui trovare risposta: chi ha ucciso Mara?
Servizio su La Valsusa del 13 marzo.