Chiesa oggi

Sono rientrati sani e salvi i pellegrini torinesi in Terra Santa

Il recente attacco a Israele ha tenuto con il fiato sospeso anche l’Opera Diocesana Pellegrinaggi di Torino.
Un gruppo di ventisette pellegrini al momento dello scoppio del conflitto era infatti in Terra Santa, partito alcuni giorni fa con la realtà dell’Arcidiocesi torinese specializzata nei pellegrinaggi e itinerari turistici-culturali in Italia e all’estero. “Abbiamo seguito costantemente e attentamente la situazione in Israele, in particolare con il Ministero degli Esteri italiano, con i Consolati di Tel Aviv e Gerusalemme, la Custodia di Terra Santa e la nostra agenzia corrispondente in Israele” fa sapere in una nota il presidente dell’Odp torinese, don Massimiliano Arzaroli.

Un lavoro che ha portato i pellegrini, che si trovavano a Nazareth, al rientro anticipato nella serata di martedì 10 ottobre, rispetto alla data del 14 originariamente prevista.

L’Odp ha scelto la compagnia Neos Air, che opera sullo scalo di Verona, per far rientrare il gruppo con un volo diretto da Tel Aviv. “I pellegrini, con cui siamo sempre stati in contatto, erano tranquilli perché non si sono mai trovati in zone interessate da scontri o bombardamenti” precisa don Arzaroli.

All’arrivo a Verona sono stati accompagnati a Torino con un servizio di pullman predisposto dall’Opera. Fino a nuova disposizione sono sospese tutte le partenze per Israele – Territori Palestinesi previste in particolare a fine anno. “Preghiamo il Dio della pace perché tocchi i cuori dei responsabili degli scontri per farli desistere affinché quanto prima torni la pace e cessino le sofferenze delle popolazioni coinvolte”.

Servizio su La Valsusa del 12 ottobre.

Foto Aska News

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