Spettabile Smat, vi scrivo questa lettera perché da troppo tempo ormai non avete sanato un disservizio potenzialmente grave, che molte volte vi è stato segnalato nel corso del tempo.
Infatti è da anni che nella zona in cui abito l’acqua, teoricamente “potabile”, a momenti fuoriesce di un colore rosso ocra un po’ marroncino: talora più tenue, talora intenso e inquietante, con ciò inducendo a rifornimenti alternativi. Anni addietro, dietro reiterata segnalazione, erano intervenuti dei tecnici a misurare la purezza dell’acqua, appena a monte dei contatori del condominio in cui vivo.
In tale circostanza è stato detto -a voce- che non sarebbero stati rilevati degli inquinanti; tuttavia è opportuno che non venga ignorato che la colorazione dell’acqua, per quanto frequente, è discontinua. Ed è altrettanto opportuno segnalare che il fenomeno che per l’ennesima volta sto segnalando riguarda certamente anche altri utenti del vicinato da me consultati e, forse, anche altri di altre zone della città di Susa.
Da tutto ciò discende che la causa non risiede nelle varie tubature private.
Sono state ipotizzate cause quali il rilascio di ossidi (ruggine?) mentre tutti gli altri possibili inquinanti, compresi quelli più preoccupanti per la salute dei cittadini, non sono stati spiegati ufficialmente e restano -così pare- trascurati da chi invece dovrebbe preoccuparsene: al pari dell’acqua colorata che, pur a caro prezzo, esce dai nostri rubinetti.
Il cielo non voglia che nel tempo possa emergere qualcosa di grave.
Confido che vorrete dare una risposta ufficiale, pubblica, a questa lettera. Distinti saluti.
Enza Massimina Mosca
Susa