Susa

Susa – Bussoleno, caso Rosa – Ferrari: un’altra settimana di agitazioni

Quella scorsa è stata un’altra settimana vissuta all’insegna dell’agitazione che sta caratterizzando la vita del liceo “Norberto Rosa”, la scuola superiore che ha sede sia a Susa che a Bussoleno.

Per cominciare, mercoledì 19 febbraio, in mattinata, si è tenuto a Torino, con tanto di presidio, autorizzato dalla Prefettura, davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale, lo sciopero dei docenti e dei lavoratori della scuola valsusina, al quale hanno partecipato anche studenti, genitori ed aderenti al comitato “Salviamo il Rosa”, organismo nato a dicembre 2024, e che conta circa trecento iscritti. L’agitazione, che è stata promossa dal sindacato Flc -Cgil, è giunta a seguito della raccolta di firme, effettuata a fine anno, contro l’accorpamento tra il Rosa e l’IIS Ferrari, e dopo un’assemblea pubblica sul tema, la nascita del comitato sopracitato, e la manifestazione studentesca, in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, a Bussoleno, di martedì 11 febbraio.

Il livello della tensione s’è comunque ancora rialzato il giorno dopo, giovedì 20. Dopo l’intervallo delle 10, infatti, gli studenti della sede bussolenese del Rosa hanno scelto di protestare, nuovamente, contro i metodi da loro definiti “autoritari” della dirigente scolastica reggente.

Così, senza rientrare nelle classi, sono rimasti per circa quattro ore seduti nell’atrio della scuola. richiedendo un incontro con la preside.

Servizio su La Valsusa del 27 febbraio.

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