Il tema dell’ipotesi di accorpamento tra le due scuole superiori di Susa (e Bussoleno), il Liceo Norberto Rosa e l’IIS Enzo Ferrari, continua a tenere banco.
Sulla questione, in data 2 ottobre, è intervenuta anche l’Unione montana Valle Susa, con una lettera indirizzata alla Città Metropolitana da parte del presidente Pacifico Banchieri e dell’assessora Elisabetta Serram nella quale si esprime “la netta contrarietà a tale possibilità (…).
Un accorpamento prevede tagli di risorse finanziarie e professionali (…). Non comporterà benefici al territorio, ma contribuirà a desertificarlo e a peggiorarlo sul piano dei servizi pubblici, poiché indurrà a scegliere istituti scolastici fuori dalla nostra valle per sceglierne la qualità migliore.
Un unico dirigente scolastico e un unico direttore dei servizi amministrativi dovrebbero occuparsi di circa 221 docenti, 55 ATA, 1.500 studenti di indirizzi estremamente diversi tra loro (…). Auspichiamo e chiediamo che tale progetto di dimensionamento venga definitivamente abbandonato”.
Servizio su La Valsusa del 17 ottobre.