Nella sala di via Palazzo di Città 85, sede dell’associazione Mission Beato Rosaz, sabato 27 aprile si è tenuta l’assemblea dei soci che prevedeva, tra gli argomenti all’ordine del giorno, due punti molto importanti: la relazione sulle attività svolte nel corso del triennio appena terminato e l’elezione del nuovo consiglio direttivo per il triennio 2024-2026. La presidente uscente, Gemma Amprino, dopo aver ringraziato i membri del consiglio uscente, la Madre Generale Suor Ana Beatriz Costa Rocha e tutte le Suore della Congregazione Francescana Missionaria di Susa, ha espresso la profonda gratitudine personale e di tutta la Mission verso i benefattori, che nel corso degli anni hanno sempre consentito di portare aiuti concreti ai più fragili e ai più bisognosi in luoghi anche molto lontani quali l’Albania, il Mozambico e il Brasile. “I contributi che giungono all’associazione sono interamente destinati alle missioni- ha sottolineato Gemma Amprino – Nel caso delle ”Adozioni a distanza” gli aiuti sono collegati ai bimbi individuati dalle Suore, tra i piccoli le cui famiglie vivono in gravissime difficoltà e sono aiuti in grado di cambiare il loro destino. I contributi non collegati alle Adozioni, che giungono all’associazione, si traducono in validi progetti, promossi dalle infaticabili Suore della Congregazione religiosa segusina che operano nelle varie missioni”. La presidente ha proseguito l’intervento illustrando il sostegno dato alle varie missioni, affinché i bisogni primari delle persone che si rivolgono alle religiose francescane possano trovare, per quanto possibile, una risposta positiva. In merito si è soffermata sui numerosi progetti finanziati, tra cui i progetti Sostegno alla carità emergenziale e Sostegno alla sanità, finalizzati a garantire cure primarie a coloro che nei pressi delle missioni di Sao Luis e di Caxias (Brasile), non beneficiano di alcuna assistenza sanitaria. Ha poi illustrato il progetto Dolce Fermezza, che assicura il doposcuola a Morrumbene (Mozambico), per i bambini e adolescenti che necessitano di assistenza scolastica, considerato l’alto tasso di analfabetismo presente nella popolazione e il progetto Girasole della missione Katembe (Mozambico) che raccoglie in una confortevole struttura 50 ragazzi e ragazzi, offrendo loro un sostegno educativo e alimentare molto prezioso. “Per noi, una macchina da cucire, della stoffa, dei fili o un proiettore, dei quaderni, dei colori, dei libri sono strumenti d’uso quotidiano a cui non prestiamo grande attenzione- aggiunge Amprino – Per le persone assistite con fede e coraggio dalle Suore Francescane, questi strumenti si traducono in laboratori, in corsi d’apprendimento e soprattutto in capacità in grado di cambiare le loro condizione di vita, come testimoniato dal progetto “Con le mani, insieme costruiamo sogni”. La presidente si è poi soffermata sul sostegno dato allo Studentato Scutari (Albania) la cui attività è spesso collegata alla Pastorale Giovanile Diocesana del luogo in cui si trova la missione.
Il nuovo Consiglio Direttivo
Dopo aver votato il bilancio consuntivo del 2023, l’assemblea ha proceduto alla votazione del nuovo consiglio direttivo. Al termine delle votazioni, la presidente Amprino ha rinnovato il ringraziamento al consiglio uscente composto da Eligio Alasonatti, Silvio Sibille, Carla Birolo, Carlo Ferrero e Stella Donalisio, e ha augurato buon lavoro al nuovo consiglio a cui spetterà il compito di continuare il virtuoso cammino di solidarietà tracciato dal Beato Giuseppe Edoardo Rosaz. In base ai risultati elettorali, che tenevano conto della disponibilità individuale, il nuovo consiglio è risultato composto da Gemma Amprino (presidente), Eligio Alasonatti (segretario), Luigi Pietrini (tesoriere), Silvio Sibille (consigliere), i quali hanno individuato il socio Giampiero Gatti come revisore dei conti. La riunione si è conclusa con l’intervento della Madre Generale Suor Ana Beatriz che ha avuto parole di lode verso il consiglio direttivo, i soci e i Benefattori, poiché le loro virtuose azioni sostengono l’operato delle Suore affinché il carisma del Padre Fondatore, il Beato Rosaz, possa continuare a risplendere, portando conforto agli ammalati e sostegno ai bimbi e alle famiglie in difficoltà, ovunque si trovino.