Una manifestazione No Tav differente dalle altre, quella di sabato 15, con ritrovo nel primo pomeriggio in piazza del Sole.
Infatti, oltre a protestare, come di consueto, contro il Tav e le grandi opere, questa volta il movimento è sceso in piazza per fare il punto sulle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta, la mafia calabrese, nella gestione degli appalti autostradali, messe in luce dalla recente inchiesta Echidna, condotta a cura dei carabinieri del Ros e del comando provinciale di Torino.
Titolo del raduno, che ha richiamato oltre 500 partecipanti, era infatti “Liberiamoci dai tentacoli di Sitaf e Telt”.
Servizio su La Valsusa del 20 giugno.