La tradizionale processione del 5 agosto ha confermato l’attaccamento dei segusini per la loro patrona, la Madonna del Rocciamelone, così in serata, partendo dal santuario di Mompantero, tantissimi fedeli hanno accompagnato il Vescovo Roberto Repole ed il “Trittico” di Rotario fino in cattedrale a Susa. Presenti il Sindaco di Susa, insieme a molti colleghi del territorio, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Associazioni e accompagnati dalle note della fanfara sezionale dell’Ana Val Susa, una lunga fila di cittadini ha preceduto l’arrivo del Trittico in cattedrale.
La storia del Trittico. Il Trittico fu portato da Bonifacio Roero (Rotario) sulla vetta del Rocciamelone, il 1° settembre 1358 (prima ascensione alpina documentata) per adempiere ad un voto, probabilmente legato alla liberazione di Asti dalla dominazione viscontea. Fu custodito in una cappella lignea sulla vetta del Rocciamelone fino al 1673, quando venne trasferito nella chiesa di San Paolo di Susa, ora soppressa, quindi nella Cattedrale di San Giusto.