Sabato 10 maggio, in un pomeriggio caldo e dal cielo coperto, si è svolta la nuova marcia del movimento No Tav: si è trattato di un percorso a tappe, da Traduerivi al centro storico della città di Adelaide, con soste ed interventi davanti ai luoghi ed agli edifici simbolo della protesta contro il paventato, futuro stoccaggio dello smarino proveniente dagli scavi di Chiomonte nello spazio dell’autoporto e dell’ex guida sicura, e ancora contro la chiusura della stazione ferroviaria, ed infine contro le gravi ripercussioni che l’apertura dei cantieri del Tav nella piana potranno avere sulle scuole e sulla sanità pubblica, in particolare sull’ospedale.
Servizio su La Valsusa del 15 maggio.