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Torino, la Cappella della Sindone si apre all’arte contemporanea: arriva “Oculus-Spei” di Annalaura di Luggo

Dal 6 giugno al 26 agosto 2025, la Cappella della Sindone, uno dei luoghi più carichi di significato spirituale dei Musei Reali di Torino, si trasforma in uno spazio di dialogo tra fede e arte contemporanea. Ad abitare il suggestivo scenario barocco ideato da Guarino Guarini sarà Oculus-Spei, l’installazione multimediale ideata dall’artista napoletana Annalaura di Luggo. Il progetto, curato da Ivan D’Alberto, è promosso dai Musei Reali e dal Museo Diocesano di Torino, con il patrocinio morale del Giubileo 2025, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Giustizia.

Concepita come un percorso immersivo e interattivo, Oculus-Spei invita il pubblico a riflettere sul tema della speranza come forza interiore capace di illuminare anche i momenti più oscuri della vita. L’opera si articola attorno a cinque Porte Sante simboliche: varcandole, il visitatore si confronta con testimonianze di resilienza e fragilità umana. Le prime quattro porte conducono a incontri con persone con disabilità provenienti da ogni parte del mondo. Attraverso i loro occhi – tema ricorrente nella ricerca visiva di Di Luggo – si dischiude uno spazio di empatia e introspezione. La quinta porta, ispirata a quella del carcere romano di Rebibbia aperta da Papa Francesco nel 2015, è il cuore intimo dell’esperienza. In una sorta di gabbia simbolica, il visitatore si ritrova riflesso in una condizione di vulnerabilità esistenziale, da cui la luce – elemento centrale dell’intera installazione – riemerge come segno di liberazione e rinascita.

“Con questa installazione – spiega Mario Turetta, direttore dei Musei Reali – proseguiamo nel nostro impegno per un museo aperto, inclusivo e capace di mettere in relazione il patrimonio storico con le urgenze del presente. Oculus-Spei si integra perfettamente con l’architettura barocca della Cappella, dove la luce, come nel progetto guariniano, è veicolo di senso”. A questo si aggiunge la riflessione di Lorenza Santa, curatrice delle collezioni di Palazzo Reale, che definisce l’opera «una potente narrazione visiva che invita a superare confini e barriere interiori”. Per Gianluca Popolla, direttore del Museo Diocesano, Oculus-Spei rappresenta un’occasione unica per generare un dialogo inedito tra la storia spirituale della Cappella e la tecnologia come nuovo linguaggio del sacro.

L’esperienza è arricchita dal documentario omonimo firmato da Annalaura di Luggo, in cui immagini delle cinque porte e testimonianze raccolte in tutto il mondo si intrecciano in una narrazione corale. L’arte si fa così spazio di ascolto, specchio dell’anima, strumento di consapevolezza.

L’installazione sarà visitabile durante gli orari di apertura dei Musei Reali, dal giovedì al martedì, dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso alle 18), con chiusura settimanale il mercoledì. L’ingresso è incluso nel biglietto dei Musei Reali, il cui costo intero è di 15 euro. È prevista una tariffa ridotta a 2 euro per i giovani dai 18 ai 25 anni, mentre il biglietto open, utilizzabile fino al 31 dicembre 2025, è disponibile a 18 euro. Restano valide tutte le gratuità previste per legge, inclusi i minori di 18 anni, le persone con disabilità e i loro accompagnatori, i possessori di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card, ICOM e i giornalisti accreditati.

Grazie alla reciprocità attivata con il Museo Diocesano di Torino, presentando il biglietto intero di una delle due sedi si potrà accedere all’altra con un biglietto ridotto: 10 euro per i Musei Reali (anziché 15) e 5 euro per il Museo Diocesano (anziché 10).

Annalaura di Luggo, già nota a livello internazionale per opere esposte alla Biennale di Venezia, all’ONU, al Pantheon e al Museo Archeologico di Napoli, porta a Torino una creazione che fonde arte, tecnologia e coscienza sociale. Oculus-Spei, dopo le tappe di Roma e Firenze, conferma la sua vocazione universale: quella di un’arte che guarda dentro l’umano per restituirgli, attraverso la luce, una possibilità di speranza.

Tutte le informazioni aggiornate sono disponibili sul sito ufficiale del progetto: www.oculus-spei.it

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