COLLEGNO – Sabato 20 maggio si terrà a Collegno la prima giornata della seconda edizione dell’evento culturale denominato “Fòl Fest” sul tema della diversità e del disagio psichico, che toccherà luoghi strategici e simbolici della Città di Collegno e che si concluderà il giorno 28 maggio 2023.
L’idea nasce a inizio 2020 grazie all’impegno congiunto di diverse realtà del territorio collegnese: Città di Collegno, Dipartimento Interaziendale di Salute mentale dell’ASL TO3, Servizio IESA ASL TO3 – Centro Esperto Regione Piemonte, ARCI Valle Susa Pinerolo e la cooperativa sociale Il Margine.
L’evento sarà caratterizzato da incontri culturali strutturati in convegni e tavole rotonde ove il centro del dibattito sarà la fragilità mentale.
Tra questi temi lunedì 22 maggio a partire dalle ore 9.30 presso l’Aula Magna del Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro sita in Via Martiri XXX Aprile, 30 – Collegno (TO) si terrà l’incontro sul tema “Fragilità psichica in carcere” a cui parteciperanno: Enrico Zanalda (Direttore Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale ASL TO3); Flavio Vischia (Responsabile Struttura Complessa Rete Ospedale Territorio di Psichiatria Nord-Ovest)Luca Guglielminetti (membro dei direttivi ESPRI- Emergenze Sociali Psicologici Ricerca e intervento – e della CGRV Piemonte – Conferenza Regionale Volontariato Giustizia -); Luisa Ravagnani (Garante dei detenuti del Comune di Brescia e docente di criminologia del terrorismo e dei crimini internazionale presso l’Università di Brescia); Roberto Dosio (Polizia Municipale di Collegno) moderatore dell’incontro.
L’idea è quella di portare, attraverso i relatori, nella discussione un contributo sul tema delle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS), quali strutture sanitarie e penitenziarie per pazienti psichiatrici autori di reato.
Martedì 23 maggio a partire dalle ore 09.30 presso l’Aula Magna del Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro sita in Via Martiri XXX Aprile, 30 – Collegno (TO) si terrà l’incontro sul tema “Animal Hoarding” riguardante il fenomeno degli accumulatori di animali, problema che negli ultimi anni sta diventando sempre più presente nelle medie e grandi realtà urbane con ripercussioni evidenti nei contesti sociali. Al tema parteciperanno: Giuseppe Maina (Direttore della Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Psichiatria – Azienda Ospedaliera Universitaria S. Luigi Gonzaga di Orbassano); Enrico Zanalda (Direttore DISM ASL TO3 – AOU S. Luigi Gonzaga); Mario Marino (Medico veterinario specialista in animali d’affezione e in diritto veterinario); Vito Coviello (Vice Commissario del reparto Operativo Speciale Unità Cinofila della Polizia Locale di Torino); Roberto Dosio (Vice Commissario della Polizia Municipale di Collegno).
Sabato 20 maggio alle ore 17. 30 presso l’ex stireria dell’ex Ospedale psichiatrico di Collegno verrà allestita da Lillo Baglio e dal Centro di documentazione sulla Psichiatria, in collaborazione con l’associazione culturale la “Grande Rondine, una mostra fotografica iconografica sulla storia della fisiognomica, un’esposizione che vuole condurre il visitatore in un ipotetico viaggio di ritratti, disegni, dipinti, fotografie libri e manufatti manicomiali.
La Mostra, dal titolo “I moti dell’animo, da Leonardo da Vinci allo smemorato di Collegno”, ha lo scopo di creare un percorso visivo sul tema della fisiognomica, dai disegni di Leonardo Da Vinci, passando dai pittori Caravaggio, Goya, Bosch e altri . Saranno presenti, attraverso foto riprodotte, i lavori sulla fisiognomica di scienziati del calibro di Casper Lavater; Giovambattista Della Porta, con immagini tratte dal suo “De humana physiognomonia” .
Una sezione è dedicata al “pittore della fisiognomica” Charles le Brun, il quale classifica le passioni elaborando un equivalenza psicologica uomo-animale (tema già del Della Porta); crea straordinari risultati che saranno esposti, fino ad arrivare al padre della criminologia in Italia: Professore Cesare Lombroso, il quale fu il il primo a tentare di dare un significato scientifico al tema cercando di mettere in relazione, con misurazioni e catalogazioni, alcuni tratti salienti dei visi con talune categorie criminali.
Sebbene le teorie lombrosiane vennero accantonate a partire dalla scomparsa dell’illustre professore, tuttavia alcuni importanti intuizioni: come l’introduzione del metodo descrittivo e scientifico nell’analisi dei crimini e la antropometria associata alla compiuta e didascalica identificazione dei delinquenti, hanno avuto ripercussioni importanti nella nascita della moderna Polizia Scientifica.
Una sezione della mostra sarà dedicata al caso “Bruneri Canella” meglio conosciuto come” lo smemorato di Collegno”
La mostra è stata pensata e ideata dal Centro di Documentazione sulla psichiatria in collaborazione con l’associazione culturale la “Grande Rondine” che ha sede a Collegno. I materiali con cui verrà allestita la mostra sono costituiti da fotografie, stampe, volumi, oggetti psichiatrici e manicomiali, parte dei quali provenienti dal Centro di Documentazione sulla psichiatria dell’aslto3. Si esporranno altresì manufatti artistici e oggettuali appartenenti a privati.
Una mostra da non perdere a cura di Lillo Baglio e Luigi Marcello. Interverranno il sindaco di Collegno Francesco Casciano, La dott.ssa Franca Dall’Occo, Direttrice Generale dell’ASLTO3 Collegno-Pinerolo, L’assessore alla Cultura di Collegno, Dott. Matteo Cavallone. Il Dott. Enrico Zanalda , Primario di psichiatria e Direttore D.S.M TO3, e interventi di conoscitori ed esperti della materia.
Luca Giai