I Giochi Mondiali Invernali Special Olympics, nell’edizione di Torino 2025, sono terminati da pochi giorni, ma ancora fresco è il ricordo di questa grande festa che ha visto 1.500 atleti di tutto il mondo competere per le medaglie in 8 sport, sci alpino e nordico, snowboard, danza sportiva, pattinaggio di figura e velocità, floorball e snowshoeing, e 4 località, Torino, Sestriere, Pragelato e Bardonecchia. 2.000 allenatori ed accompagnatori, 500 media, sono solo alcuni dei numeri di questo evento.
Le competizioni sono state tante, combattute ma più che leali, il vero spirito sportivo era tangibile sul terreno di gara, perché oltre alla ricerca dei risultati c’era tanta festa, gioia di esserci, in un insieme multicolore di divise delle nazionali, una varietà di lingue da tutto il pianeta. Tutti insieme accomunati dallo sport per una autentica inclusione.
La delegazione italiana era composta da 63 Atleti Special Olympics, che hanno gareggiato in 6 specialità (alcuni atleti anche in più di una), raccogliendo un buon bottino di 12 medaglie d’oro, 22 argenti e 23 bronzi.
Tra i nostri atleti c’era Luca Vergnano, 31 anni, di Pianezza, che ha portato a casa ben tre medaglie, un oro e due argenti, nelle tre specialità dello sci alpino, quindi Gigante, SuperG e Slalom.
Servizio su La Valsusa del 27 marzo