Per tutti era Gioachin e, diciamolo, come posava e lucidava lui un parquet in legno pochi riuscivano a farlo.
Per il resto, Gioachino Volturo, morto il 3 gennaio a 89 anni, è stato (ed è ancora) un mito dell’atletica valsusina e non solo.
C’è chi lo ha definito lo Zatopek delle montagne perché quando correva su e giù per i ‘bric’ nessuno poteva stargli dietro tanto che nel 1957, all’età di 24 anni mentre svolgeva l’onesto lavoro di impiegato alla Magnadyne di S.Antonino, salì agli onori delle cronache per essere salito e disceso dal Rocciamelone (m. 3538) nel tempo pazzesco di 3h e 47’.
Servizio su La Valsusa del 12 gennaio.