L’altare semplice, ma carico di significato, è stato sistemato ai piedi del palco del Centro Polivalente con sopra le piccole statue dei Santi Patroni Cosma e Damiano. Dietro un quadro di Santa Maria Vergine Assunta che sembrava abbracciare i fedeli con la sua presenza rassicurante.
È in questa cornice che domenica 20 aprile si è celebrata la Messa di Pasqua. Una Messa officiata da don Muchacho Soavina al Centro Polivalente a causa del crollo, nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 aprile, di una parte del tetto della vecchia canonica della Chiesa parrocchiale. Un evento che ha scosso i villarfocchiardesi ma che non ha intaccato la loro determinazione. “La Chiesa non ha subito danni – ha rassicurato il Parroco don Antonello Taccori prima della Messa- ma la parete adiacente è a rischio crollo. Le macerie cadute dal sottotetto sulla volta della Sacrestia potrebbero provocarne il cedimento. Per questi motivi con il sindaco Eugenio Di Gaetano si è deciso a malincuore di dichiarare inagibile la Chiesa parrocchiale. È stato spento anche il campanile perché le vibrazioni potrebbero provocare ulteriori crolli“.
Un silenzio insolito avvolge ora Villar Focchiardo ma non è un silenzio di disperazione. È un silenzio di attesa, di speranza, di preghiera.
“Il Tempio è il nostro cuore” ha ricordato don Antonello Taccori. La Chiesa parrocchiale di Villar Focchiardo è più di un edificio. Sono i villarfocchiardesi che si stringono, che si sostengono, che trovano nella fede la forza per affrontare le difficoltà. Nella cornice del Centro Polivalente, che con la Cappella delle Vigne ospiterà tutte le prossime celebrazioni, è stata officiata una Messa suggestiva ed emozionante.
È stata la testimonianza di una Villar Focchiardo che non si arrende, la prova che anche nei momenti più bui la luce della speranza non si spegne mai.
Claudio Giovale