Con l’arrivo della primavera, aumenta la voglia di camminare all’aria aperta, esplorare sentieri e prati, magari con i bambini o il cane al seguito.
Ma in questi ambienti – anche quelli a noi più familiari – si nasconde un piccolo parassita silenzioso: la zecca, la cui diffusione negli ultimi dieci anni, è cresciuta.
Nessun allarme, ma informarsi è fondamentale. Le zecche sono piccole, non volano e non saltano, ma si attaccano agli animali e all’uomo per nutrirsi di sangue. Il loro morso è spesso indolore, non sempre ci si accorge subito della loro presenza.
Servizio su La Valsusa del 12 giugno.
Cristina Bruno